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Energia per un'economia climaticamente neutra - Un'economia circolare che si può rigenerare Prevenzione della salute a partire dal lavoro - Orario, formazione continua e piena occupazione |
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Dopo l'era del petrolio, siamo forse forse all'alba di una vera "società dell'idrogeno". L'idrogeno è considerato anche come mezzo per esportare energia verde, fino al progetto di un'economia energetica dell'idrogeno che alimenta tutto, dai veicoli alle case e all'industria. - Il più energetico dei carburanti per unità di massa (2,2 volte quello del gas naturale) né tossico né inquinante, - il più leggero dei gas, che è un fattore determinante per la sicurezza di un impianto (tasso di diffusione quattro volte quello del gas naturale), - i suoi limiti di detonazione nell'aria coprono un intervallo ristretto che è un elemento positivo di sicurezza in un volume aperto, poiché accoppiato con un'alta velocità di diffusione, le condizioni di concentrazione per una detonazione sono molto difficili, anche quasi impossibili, ottenere Vedi storia |
In un sistema energetico integrato l'idrogeno può favorire la decarbonizzazione dell'industria, dei trasporti, della produzione di energia elettrica e dell'edilizia. La strategia dell'UE per l'idrogeno si prefigge di concretare questo potenziale attraverso investimenti, regolamentazione, creazione di un mercato, ricerca e innovazione. Guarda
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Questa transizione graduale richiederà un approccio in più fasi:
L’opzione è la più compatibile con l’obiettivo di neutralità climatica entro il 2050. (Vedi documento) Sviluppare un’economia dell’idrogeno pulito, o idrogeno verde, è parte centrale della strategia europea per decarbonizzare Utilizzando l'elettricità per l'elettrolisi dai pannelli solari o dalle turbine eoliche si ottiene l'idrogeno verde. Ora i costi sono diminuiti rapidamente e gli elettrolizzatori stanno già entrando in gioco commercialmente. Uno sguardo ai prototipi di auto a idrogeno |
La scelta dell’Idrogeno verde
Vedi note sulla produzione
Alcuni link a esempi di piani, progetti, applicazioni industriali La strategia per l’Idrogeno in Germania >> • Il nuovo camion a celle a combustibile della Quantron AG >> • 1.000 camion a zero emissioni alimentati a idrogeno sulle strade del Nord Europa • Hyundai Motor Co. ha spedito 10 camion a idrogeno in Svizzera • L'elettrolizzatore da 2 megawatt per produzione di idrogeno • Toyota: sviluppo di un camion a celle a combustibile a idrogeno • Treni a idrogeno di Alstom • Nuova fabbrica di pile a idrogeno • Dal 2022 partirà la produzione Bosch di tecnologia fuel cell • Una fabbrica che utilizza l'idrogeno prodotto dal solare • L'ammoniaca vero cavallo di battaglia • Arabia Saudita diventa hub mondiale dell'idrogeno • La Cina lancia il trattore a idrogeno • |
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PREVENZIONE DELLA SALUTE A PARTIRE DAL LAVOROL'implementazione della digitalizzazione a tutte le applicazioni di produzione e dei diversi servizi, il salto tecnologico che si sta sviluppando (di cui la robotizzazione è solo un aspetto), e soprattutto la sempre più veloce conoscenza scientifica, portano nei prossimi anni ad un progressivo cambiamento del modo di produrre, della organizzazione di lavoro.Questo cambiamento non comporta automaticamente un miglioramento della condizione di lavoro e della salute sia nel lavoro che nella organizzazione civile. Va ricordato che una gran parte del lavoro continuerà ad avere le caratteristiche tradizionali. (Vedi i dati di malattia e infortunio dell'O.I.L.) Il costo della nuova automazione e del cambiamento del ciclo di produzione sarà molto elevato: diventerà molto più costoso e rigido modificare a valle organizzazione e tecnologia, che non risolvere a monte le difficoltà per il lavoro umano, già nella fase di progettazione e sperimentazione. L'associazione tra specifiche condizioni di lavoro e di rischio e patologie deve essere provato col metodo epidemiologico e ragionata la sua origine nel luogo di lavoro o nel territorio. La prevenzione (in questo caso l'eventuale cambiamento organizzativo o tecnologico) va ragionata sulla base delle sintomatologie e della validazione di ciascun gruppo di lavoratori. Il metodo epidemiologico, (Vedi lo studio dell'Emilia Romagna) con cui durante la pandemia la popolazione si è confrontata, va applicato fornendo gli strumenti idonei per proporre i migliori risultati. Questo significa che nei luoghi di lavoro deve essere richiesta e valorizzata la valutazione da parte dei lavoratori; significa anche che la organizzazione sindacale considera la salute centrale e sa raccogliere le indicazioni dalle realtà per confronto.. Fascicolo sanitario........ |
ORARIO - FORMAZIONE CONTINUA - PIENA OCCUPAZIONEPerché e Come ridurre l'orario di lavoroPensiamo che l'efficacia della riduzione dell'orario dipenda moltissimo dalle modalità concrete con cui viene attuata. Le numerose opzioni possibili sono qui presentate, utilizzando l’esempio di esperimenti compiuti, in grado di rilevarne il grado di efficacia. L'esame delle motivazioni alla base della riduzione dell'orario, delle varie forme di attuazione e infine l'esame di cinque brevi studi di caso, costituiscono la base per una discussione estremamente necessaria sul modo migliore di concepire una riduzione dell'orario di lavoro a prova di futuro. • Vedi lo studio dell'E.T.U.I. e i casi esaminati • Il caso delle 36 ore nel settore tessile 3 priorità nell’ambito dell’orario attuale delle 40 ore settimanali: Ciò può avvenire senza alcun tipo di riduzione del reddito e con l’ampliamento del numero di occupati, anzi compensando l’andamento variabile che la ristrutturazione delle nuove tecnologie comporterà nei territori. |
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Link alle news letter più recenti: • Siamo già nella transizione: gli obiettivi dell'Agenda 2030 • La transizione giusta • Torino, polo della rivoluzione scientifica e tecnologica • Un percorso comune a tutti i popoli • Agenda 2030: di fronte a noi c'è un equilibrio possibile - Abbiamo 11 anni per realizzarlo. • Una profonda trasformazione dell'economia è all'orizzonte • L'urgenza del clima e della salute globale è l'urgenza del progetto industriale • Il caso Torino: una città che può divenire esempio della transizione alla nuova economia • Abbiamo 12 anni di tempo • Scegliamo insieme come cambiare sviluppo • C'è poco tempo per cambiare sviluppo: dobbiamo scegliere insieme • Affinché non diventi troppo tardi |
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SISTEMA AMBIENTE È IL SISTEMA INFORMATIVO E DI GESTIONE PER ATTRAVERSARE IL CAMBIAMENTO |
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http://www.sistemaambiente.net/SA/IT/Economia_Circolare_e_Bilancio_Ambientale_di_impresa.pdf
Per
passare da una gestione dello spreco (con i suoi elevati costi sia aziendali
che di sistema) a una economia circolare, è necessario uno strumento
funzionale che nel modello di “Sistema Smbiente” è il Bilancio
ambientale alimentato dalla contabilità ambientale (i valori quantitativi
relativi all’andamento e alla destinazione delle risorse lungo tutto il ciclo
dei materiali e le incidenze che essi hanno sul sistema in cui il sito è
inserito) e dalla contabilità industriale. La elaborazione a livello di
impresa consente di avviare con metodo concertato anche i bilanci di area e
di settore.
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