SISTEMA AMBIENTE

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C'È POCO TEMPO PER CAMBIARE SVILUPPO: dobbiamo scegliere insieme

Nel 2018, Earth Overshoot Day (il giorno di superamento delle possibilità della Terra) è il 1 agosto.

Earth Overshoot Day segna il giorno limite in cui noi (tutta l'umanità) abbiamo preso dalle risorse naturali più di quanto il nostro pianeta possa rinnovare in tutto l'anno.

L'accelerazione dell'Overshoot Day negli annighttps://www.overshootday.org/

Usiamo l’equivalente di 1,7 pianeti, ma ne abbiamo 1 solo. Usiamo cioé le risorse e servizi ecologici della terra 1,7 volte più velocemente di quanto la natura riesca a riprodurli; questo a causa della pesca eccessiva, della degradazione del suolo, del sovrasfruttamento delle foreste, degli inquinanti nelle acque e dell'emissione di anidride carbonica nell'atmosfera in quantità maggiore di quanto gli ecosistemi possano assorbire.

L'Overshoot day nei diversi paesi

https://www.overshootday.org/newsroom/country-overshoot-days/

 

Prendiamo dal nostro unico pianeta ogni anno il 70% in più di ciò che produce

Diverso è il consumo di ogni singolo paese:

Paese          Equivalente

·         l’Italia             2,5 pianeti

·         la Francia         3 pianeti

·         la Germania     3 pianeti

·         la Cina               2 pianeti

·         Gli USA              4 pianeti

·         il Vietnam        1 pianeta

 

 

Nel 2018 ciò che consumiamo dopo il 1° agosto (Earth Overshoot Day del 2018)   non viene più riprodotto dal nostro pianeta, ma rappresenta un impoverimento irreversibile delle risorse di cui l’umanità può disporre sulla Terra, tolto ai nostri figli e alle generazioni successive.

 

Si prevede che l'80% della popolazione mondiale entro il 2050 si sposterà nelle metropoli e vivrà nelle città.

Secondo le recenti stime dell’ILO, attualmente ci sono 150,3 milioni di lavoratori migranti nel mondo.

http://www.ilo.org/wcmsp5/groups/public/---europe/---ro-geneva/---ilo-rome/documents/publication/wcms_540695.pdf

La Terra produce alimenti sufficienti per tutti i 7 miliardi di persone, tuttavia 815  milioni di persone (soprattutto in Africa) soffrono la fame.

L'approvvigionamento di cibo a livello locale e l'eliminazione di alimenti altamente trasformati possono ridurre l'impronta ecologica.

Nell’Unione europea ogni anno si usano quasi 15 tonnellate di materiali a persona, mentre ogni cittadino UE genera una media di oltre 4,5 tonnellate di rifiuti l’anno, di cui quasi la metà è smaltita nelle discariche

Avviare un’economia progettata per auto-rigenerarsi, in cui i materiali di origine biologica sono destinati ad essere reintegrati nella biosfera, e quelli tecnici devono essere progettati per essere rivalorizzati senza entrare nella biosfera.

L'obsolescenza programmata è quella politica industriale volta alla definizione del ciclo di vita (durata) di un prodotto così da renderne la vita utile limitata a un periodo prefissato: il prodotto smette di funzionare dopo un determinato periodo di tempo e si è costretti a cambiarlo.

Il prodotto verrà fatto per durare e oggetto di servizio, manutenzione e innovazione.

http://www.economiacircolare.com/cose-leconomia-circolare/

 

 

 

 

La temperatura media globale sale a +1,5 gradi rispetto ai livelli pre-industriali

già nel 2040

Diffusa una bozza del sesto rapporto sul clima dell'Ipcc (Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico) https://www.cmcc.it/ipccitalia/lipcc-approva-i-prossimi-special-reports-e-il-piano-di-lavoro-per-ar6/

FERMARE IL RISCALDAMENTO GLOBALE DEL CLIMA:

L'accordo di Parigi è un accordo globale sui cambiamenti climatici che è stato raggiunto il 12 dicembre 2015 a Parigi e che è stato sottoscritto da 195 paesi,. Prevede un piano d'azione per limitare il riscaldamento globale "ben al di sotto" dei 2ºC entro il 2100. (http://www.consilium.europa.eu/it/policies/climate-change/timeline/ )

Al momento le fonti di energia pulite soddisfano il 19,2% dei consumi finali e il 23,7% di quelli elettrici, anche se in questo conto pesa tantissimo l’idroelettrico, mentre le rinnovabili “nuove” incidono ancora “solo” per il 6% della domanda.

http://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php?title=Renewable_energy_statistics/it

Il solo trasporto determina circa la metà del consumo globale di petrolio. Nei Paesi industrializzati, il sistema dei trasporti arriva a circa un terzo del consumo di energia complessiva.

http://catalogo.egaf.it/index.php?p=pagina&cosa=7760

Nel 2017 le emissioni europee di anidride carbonica prodotte dalla combustione di carburanti e combustibili fossili è aumentata dell’1,8% nella Ue rispetto al 2016. In Italia l’aumento di emissioni di CO2 da produzione di energia è stato assai più forte, +3,2%.

http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2018-05-04/co2-emissioni-crescita-italia-32percento-e-europa-18percento--184020.shtml?uuid=AE0r4yiE

Decarbonizzare l'economia è la nostra unica possibilità peri affrontare il cambiamento climatico e migliorare l'equilibrio con le risorse naturali rinnovabili del pianeta

 

 

 

 

 

 

Il debito finanziario mondiale ha raggiunto la cifra di 233.000 miliardi di dollari,

ovvero il 325% del Pil mondiale

 

 

È necessaria l’intera ricchezza prodotta da tutte le economie del pianeta in 3 anni, per ripagare il debito. L’unica ricchezza esistente di cui possiamo disporre è il lavoro di ognuno.

http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2018-01-06/il-mondo-sotto-montagna-233mila-miliardi-debiti-210755.shtml?uuid=AEq1n0cD

L’attuale mole di prestiti è “nata” dal 1997. Considerando l’intera popolazione mondiale il debito pro capite è di 30mila dollari per ciascun individuo, inclusi i neonati. Chi pagherà il debito? I nostri figli e le generazioni successive. L’enorme debito ha aggravato le diseguaglianze sociali e tra i paesi e genera conflitti sempre più gravi..

 

 

 

 

 

 

Ogni 15 secondi un lavoratore e ogni giorno 6.300 persone muoiono sul lavoro a causa di un infortunio o di una malattia professionale.

Ogni 15 secondi, 153 lavoratori hanno un infortunio sul lavoro.

http://www.ilo.org/global/topics/safety-and-health-at-work/lang--fr/index.htm

 

L'inquinamento è costoso-Le perdite di benessere dovute all'inquinamento è stimato a 4,6 trilioni di dollari per anno, cioé il 6,2% della produzione economica globale.

Le moderne forme di inquinamento industriali e del trasporto han dimensioni mai vista prima. Includono atmosfera, inquinamento chimico e del suolo ed esposizione nel posto di lavoro

 

http://gahp.net/wp-content/uploads/2017/03/PE_InfoLancetSummary.pdf 

 

 

 

 

 

 

Il totale mondiale delle spese militari è arrivato a $1.739 miliardi nel 2017,

con un incremento del 1.1 % rispetto al 2016

https://www.sipri.org/media/press-release/2018/global-military-spending-remains-high-17-trillion

 

Rapporto MIL€X 2018: spese militari italiane in aumento, soprattutto per nuove armi,

ma anche per il nucleare

 

La mappa delle forze nucleari nel mondo

https://www.sipri.org/

Le spese militari:

La

Mappa degli armamenti nucleari

 

DUE ALTERNATIVE POSSIBILI: O CAMBIARE MODELLO O LO SVILUPPO SI ARRESTA

 

Ricercare e scegliere le tecnologie più appropriate

Capire le soluzioni organizzative più efficaci

Individuare le filiere

più dinamiche

Cambiare rapidamente per competere

 

Una vetrina che si è specializzata nell’arco di 40 anni e che oggi mette a disposizione tutte le tecnologie, le attrezzature e i servizi per l’ambiente e l’energia industriale e delle città, un autentico trampolino di lancio e punto di incontro delle innovazioni e delle opportunità di sviluppo internazionali, in grado di accompagnare la trasformazione dello sviluppo sostenibile

 

I settori di Pollutec

http://blog.pollutec.com/en/

27 - 30 novembre 2018

 

Lione – Eurexpo

 

http://www.pollutec.com/

 

 

Pollutec

2.200 espositori    73.000 visitatori     128 paesi       490 conferenze

aprire il ppt di presentazione  https://upload.reedexpo.fr/link/7vOqXJb7kvj1VruZA3K8qA/download/POLLUTEC-2018_presentation-globale.ppsx

Conoscere Pollutec

https://www.pollutec.com/fr/a-propos/Mieux-connaitre-Pollutec/

 

 

SISTEMA AMBIENTE È IL SISTEMA INFORMATIVO E DI GESTIONE

PER ATTRAVERSARE IL CAMBIAMENTO

IL SISTEMA DEL BILANCIO AMBIENTALE

http://www.sistemaambiente.net/SA/IT/Economia_Circolare_e_Bilancio_Ambientale_di_impresa.pdf

Per passare da una gestione dello spreco (con i suoi elevati costi sia aziendali che di sistema) a una economia circolare, è necessario uno strumento funzionale che nel modello di “Sistema Smbiente” è il Bilancio ambientale alimentato dalla contabilità ambientale (i valori quantitativi relativi all’andamento e alla destinazione delle risorse lungo tutto il ciclo dei materiali e le incidenze che essi hanno sul sistema in cui il sito è inserito) e dalla contabilità industriale. La elaborazione a livello di impresa consente di avviare con metodo concertato anche i bilanci di area e di settore.

http://www.sistemaambiente.net/Tesi/Sistemi_di_rendicontazione_ambientale_Il_bilancio_ambientale_di_impresa_di_Marylin_Moro_%202013-2014.pdf

 

Sistema Ambiente”, il gestionale di Digitalis, oltre agli strumenti di normale registrazione e produzione dei documenti di movimentazione dei rifiuti, offre alcune importanti opportunità per una migliore gestione del rifiuto.

In primo luogo la possibilità di collegare il rifiuto, e la sua movimentazione, alle singole fasi di processo: questo permette di ottenere dei dati quantitativi e qualitativi più direttamente utili a produrre una riduzione ed una qualificazione del rifiuto.

In secondo luogo con lo strumento della contabilità ambientale e del bilancio ambientale di prodotto consente di incidere in modo più efficace sugli indirizzi: cosa cambiare nei materiali, nel processo e nella progettazione e composizione del prodotto.

http://www.sistemaambiente.net/SA/IT/Economia_circolare_Ciclo_di_Produzione_Ciclo_dei_rifiuti.pdf 

http://www.sistemaambiente.net/News/Ita/Rifiuti/Serie_Rifiuti.pdf

 

Il Bilancio Ambientale comprende anche il calcolo del carbonio equivalente: calcolo che viene elaborato su ogni aspetto del ciclo di produzione (il consumo di energia nei processi e dei prodotti, i mezzi di trasporto dei lavoratori e usati per i materiali ed i prodotti, la fabbricazione delle materie prime, i rifiuti prodotti dai processi e a fine vita dei prodotti).Il caclolo è la base per capire come modificare i processi e pianificare come ridurre le emissioni a effetto serra prodotte dal ciclo.

http://www.minambiente.it/pagina/cose-la-carbon-footprint

 

www.sistemaambiente.net      info@sistemaambiente.net